La Suora "Figlia di Nazareth", in quanto donna, è chiamata ad esprimersi con le doti prettamente femminili ricevute da Dio: bontà, amabilità, tenerezza, gentilezza, capacità di trasmettere Dio-Amore nella pienezza di padre e di madre al prossimo. P. Agostino voleva che le Suore da Lui fondate avessero un cuore di mamma e si sentissero angeli custodi delle bambine loro affidate, trattandole con infinita dolcezza. Le Suore dovevano formare con esse una famiglia, impartire loro un’educazione semplice, casalinga adatta a figlie del popolo. Questo lo spirito del Carisma: umiltà, semplicità, amabilità che le prime Suore ci hanno lasciato come eredità preziosa.
P. Agostino ha indicato alle sue Suore un campo vasto senza frontiere per esercitare il Carisma della Carità:
"La Carità … tanti fanciulli senza appoggio paterno, tante fanciulle senza occhio materno, tanti vecchi senza bastone, tante creature senza Creatore perché se lo sono dimenticato, tanti figli senza genitori perché li hanno abbandonati, tante vite senza sentiero, tante menti senza luce, tanta gente senza pane, ecco il tuo campo. Vieni e vedi".
Finché vi sono dei ciechi, nulla vi è di più santamente umano che dar loro la luce, finché nella mente di tante persone dura la notte, non c’è che un dovere: fare albeggiare il giorno dentro di loro. Educa, oh! L’educare è soprattutto opera di Carità, di fratellanza cristiana.